Un altro gommone di immigrati affondato in mare dalla Guardia di Finanza

Due morti, diversi feriti e dispersi in mare. Questo l’ennesimo risultato dell’ "opera di contrasto" delle motovedette italiane davanti alle coste albanesi contro e per prevenire gli sbarchi. Ad onta di petizioni e dichiarazioni dei massimi rappresentanti politici e militari italiani che assicuravano il prioritario rispetto della vita umana in mare, è questa soltanto una primissima applicazione degli indirizzi politici generali contenuti nella legge Bossi-Fini. Un’applicazione portata, questa volta, direttamente in acque e in territorio albanesi, a riaffermazione della politica neo-colonialistica perseguita dall’imperialismo italiano, europeo e occidentale contro i paesi e le popolazioni oppresse del sud del pianeta. Ma l’indirizzo di questa politica era già stato delineato dai governi dell’Ulivo, quei governi "buoni" che nella primavera del ’97, anche lì come applicazione concreta di un indirizzo politico generale, firmarono nel canale d’Otranto lo speronamento e l’affondamento ad opera della marina militare italiana della Katar I Rades: 108 proletari albanesi annegati in mare.

L’Organizzazione Comunista Internazionalista esprime incondizionata solidarietà alle popolazioni albanesi e immigrate colpite dall’imperialismo italiano. Partecipa come sempre a tutte le iniziative di denuncia e di lotta contro tutti i crimini del capitalismo imperialista d’occidente e innanzitutto contro quelli del "proprio" imperialismo. Mette a disposizione le proprie sedi e l’impegno dei propri militanti perché possa rafforzarsi l’attività di organizzazione e la lotta dei lavoratori immigrati contro le inumane condizioni di schiacciamento imposte ad essi dal democratico occidente, perché possa avanzare il percorso di fraternizzazione con i lavoratori italiani contro le campagne razziste e scioviniste e a difesa dei comuni interessi di classe, perché si conquisti sul campo l’unificazione delle forze e della lotta di tutti gli sfruttati contro il nemico comune: l’imperialismo sfruttatore e assassino.

Ora e sempre dalla parte degli oppressi del sud 
del mondo in lotta contro l’imperialismo!

 

Organizzazione Comunista Internazionalista