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         TERRORISMO
        ITALIANO ANTI-SLAVO E ANTI-COMUNISTA
        
        In
        tempi di campagne contro gli infoibamenti di italiani ad opera dei
        partigiani titini e di "riconciliazione nazionale"
        di tutti gli italiani contro "i crimini del comunismo"
        portiamo all'attenzione dei nostri lettori documenti
        che, facendo seguito ai precedenti articoli del che fare sulla
        questione, ben testimoniano l'opera di terrorismo
        che l'esercito italiano svolse contro le masse lavoratrici slave negli
        anni '42-'43. Nonché l'opera di
        annientamento preventivo di tutti i tentativi di unificazione e
        fraternizzazione tra i proletari dell'area (italiani, sloveni, croati).
        Dunque gli occupanti italiani meritarono abbondantemente l'odio delle
        masse proletarie
        e popolari dell'area, che non poterono fare di quest'odio la base per
        una vera battaglia anticapitalistica
        ed internazionalista a causa dell'assenza del partito di classe, l'unico
        in grado di unificarne sentimenti ed
        organizzazione in un programma comunista.   |