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Non svegliamoci troppo tardi!

Mentre stiamo scrivendo si moltiplicano i segni di un rinnovato attacco imperialista alla Jugoslavia. La guerra scatenata dalla Nato contro i popoli jugoslavi non è riuscita a piegarne la resistenza. I collaborazionisti alla Draskovic e soci, impegnati a fare la spola tra gli uffici dirigenziali dell’Occidente, non l’hanno avuta vinta ed, anzi, sono riconosciuti dalla massa della popolazione jugoslava per quel che essi sono: dei semplici infami affittati al nemico. Per questo si ritorna all’attacco contro la Jugoslavia, colpevole di resistere.

Gli albanesi dell’Uck, foraggiati dall’imperialismo, attaccano Mitrovica? La colpa è di... Milosevic che fomenta i serbi. Cresce la protesta di massa contro il governo fantoccio del Montenegro? Vale la stessa cosa: "Milosevic va riarmandosi", questa la infame ultima scoperta occidentale, e quindi andrà punito. "Assisteremo" ad una nuova guerra totale contro la Jugoslavia?

Il silenzio che impera a sinistra, specie dopo che la conclusione delle precedenti operazioni militari ha offerto l’alibi a discorsi sulla pace e la ricostruzione per mettere la sordina allo "spiacevole incidente" precedente, fa temere che la Nato possa avere di nuovo e ancor più di prima le mani libere nel condurre una nuova criminale operazione contro i popoli balcanici.

Non svegliamoci troppo tardi! Mobilitiamoci sin d’ora! Non lo diciamo a chi è impegnato a correre alle elezioni con la "sinistra", ma ai tanti o pochi militanti comunisti degni di questo nome. Se una nuova aggressione anti-jugoslava dovesse passare, non basterà parlare di semplice vergogna per chi è rimasto inerte o complice ad aspettarla.

Compagni! Collegatevi a noi, al nostro lavoro, per dare una risposta preventiva alle manovre rinnovate dell’imperialismo!

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